Fiducia

Nel 2002 decido di trasformare in lavoro quella che era la mia passione. Inizio tenendo corsi di informatica finanziati dalla Regione Lombardia rivolti ad apprendisti di diversi settori, in un importante istituto di Brescia.
Nel frattempo, seguo diversi clienti contattati tramite amici e parenti. Da allora il mio lavoro si è sempre sviluppato ed ampliato tramite il passaparola. Tengo molto a sottolineare questo aspetto, perché ho sempre voluto mettere al primo posto il rapporto di fiducia che instauro con le persone. Il tecnico/consulente/sistemista informatico ricopre un ruolo estremamente delicato: lavora sulle infrastrutture nevralgiche per qualsiasi attività (dal professionista all’azienda strutturata) e maneggia dati sensibili e preziosi (frutto spesso di molti anni di lavoro). Quindi la fiducia deve essere la base per muoversi e lavorare insieme.

Semplicità

La semplicità ha un duplice valore per me:

• Nel mio settore, la competenza viene spesso espressa con l’utilizzo di termini complicati per il Cliente, rendendo più difficile la comunicazione e la comprensione del lavoro che si sta facendo. Manca la trasparenza.
  Per me, invece, è fondamentale spiegare con parole comprensibili a tutti l’origine del problema o il piano d’azione pensato per ottenere ciò che si vuole.
• Più un sistema è semplice e snello, più sarà facile risolvere gli eventuali problemi. Perché dunque costruire sistemi per forza complicati o macchinosi anche quando non è strettamente necessario? Rendere troppo complesso un sistema potrebbe essere un mezzo per vincolare il cliente a ri-chiamare chi l’ha ideato e sa quindi “metterci mano”.
  Per me, invece, è importante commisurare il grado di complessità alle reali esigenze operative e fare in modo che poi anche altri possano intervenire in caso di necessità.

L’unione di tutti questi aspetti è ciò che offro ai miei clienti: un servizio competente di assistenza a 360°, svolto sempre come lo stessi facendo per me.

Competenza

Oltre al rapporto di fiducia, è essenziale una solida competenza che oggi deve necessariamente essere più vasta rispetto ad un tempo: l’integrazione all’interno dell’ambiente informatico di smartphone, tablet, tv, domotica, videosorveglianza, sistemi multimediali e di tutti quei dispositivi legati all’ “Internet delle cose” (Internet of things), ha reso l’intero sistema molto stimolante ed affascinante. Per contro, richiede una conoscenza ampia ed in rapido e costante aggiornamento. Il medesimo discorso vale per la sicurezza come, ad esempio, per quanto riguarda l’aspetto backup & antivirus: una volta erano sufficienti la semplice installazione di un antivirus ed una copia dei dati. Ora, anche nelle piccole realtà, bisogna pianificare soluzioni di emergenza e difesa molto più elaborate, per far fronte a virus quali i ransomware, che chiedono un riscatto per sbloccare e rendere nuovamente disponibili i file crittografati.

Giordano Rivadossi